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Progetto montano di apicoltura sostenibile in rigoroso rispetto delle api e dell'ambiente.
A Presegno (alta Valsabbia, BS)
tel +393248664141
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il polline
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È dal 1977 che il polline è un farmaco prescrivibile dal Sistema Sanitario tedesco. Perché? Perché il polline è l'alimento naturale più completo esistente (c'è solo un'alga marina a insidiarne il primato).
Il suo regolare consumo rende disponibili sali minerali, vitamine e proteine di elevatissimo valore biologico
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Numerosi i benefici per la salute umana resi dal polline, eccone alcuni
  • migliora le funzioni dello stomaco
  • aumenta la flora batterica intestinale
  • combatte efficacemente i disturbi dovuti all'ipertrofia prostatica
  • migliora la circolazione sanguigna
  • facilita il contrasto alle emorragie
  • migliora la funzionalità epatica
  • migliora le funzionalità oculari
  • rinforza la resistenza dei capillari della pelle
  • regola le funzioni della tiroide
  • contrasta l'arteriosclerosi
  • previene disturbi sull'invecchiamento ridonando dinamismo
  • agisce positivamente sulla sfera sessuale
  • aiuta il rendimento intellettuale con un netto miglioramento di resistenza allo sforzo fisico e psichico
  • aiuta nell'allergia e nell'asma

Nella sua composizione ha pochi carboidraiti e pochissimi grassi. Uno dei suoi aminoacidi, la fenilalanina (un aminoacido vegetale), presenta la singolare proprietà di inibire la fame tra le persone in sovrappeso e accrescerla in quelle sottopeso. A parità di peso il polline contiene dalle 5 alle 7 volte più proteine (aminoacidi) rispetto alle carni rosse alle uova e al formaggio e - non un dettaglio - queste proteine sono rigorosamente vegetali

 

Vitamine: il polline rende disponibili al nostro organismo praticamente tutte le vitamine!
Provitamina A (carotene); Vitamina B1, B2; Vitamina B3 o Vitamina PP (Niacina); acido pantotenico o Vitamina B5; Vitamina B6 (piridossina); Vitamina B9 (acido folico); Vitamina B12; Vitamina C; Vitamina D; Vitamina E (tocoferolo); Vitamina F; Vitamina K; Acidi Grassi Essenziali (Omega 3)
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Aminoacidi: dei nove aminoacidi essenziali, il polline ne conta ben sette:
Arginina; Acido Glutammico; Istidina; Cistina; Isoleucina; Lisina; Leucina; Metionina; Fenilalanina; Treonina; Triptofano; Valina (in grassetto gli aminoacidi essenziali)
 
Sali minerali (oligoelementi): quelli maggiormente rappresentati sono il Potassio; il Silicio; il Ferro; lo Zolfo; il Cloro; il Calcio; il Manganese; il Rame; il Selenio; il Fosforo 


polline presegno valsabbia bresciauna delle prime raccolte di polline a Presegno

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Come e quando consumarlo
Nella dieta quotidiana a colazione prima di ogni altro alimento per agevolarne l'assorbimento e per almeno un mesetto e mezzo (l'ideale sarebbero tre cicli da un mese e mezzo). Non mescolarlo mai a bevande calde poiché il calore ammazza tutte le sue preziose vitamine. Se il polline acquistato fosse secco/disidratato, inserirlo la sera prima del consumo in uno yogurt o succo di frutta. Avrà così il tempo di ammorbidirsi facilitando l'assorbimento intestinale.
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Surgelato fresco
È indiscutibilmente il miglior polline da assumere.
Il processo di congelazione ha il solo scopo di neutralizzare gli inevitabili processi ossidativi, mantenendo intatte tutte le sue proprietà proprio come le stesse Api lo trasportano dentro l'arnia. Inoltre non ha scarto, poiché non ha dovuto proteggersi durante la fase di essiccazione o disidratazione, ed è quindi totalmente assimilato dal tuo organismo.
È quanto di meglio possa esistere, a parte il sapore, che ricorda i fiori secchi. Lo potete tranquillamente mescolare al momento del consumo a yogurt bianco (senza zuccheri aggiunti) o al (vero) miele, che ha sì zuccheri ma sono molecole semplici, o a una spremuta. Sempre e comunque prima di ogni altro alimento per consentire al tuo organismo di assimilare in purezza tutte le preziose sostanze in esso contenute.
Il vasetto si conserva in congelatore (freezer); si preleva la quantità necessaria da usarsi quel mattino (il polline è pronto all'uso così com'è) e si ripone il vasetto nuovamente in congelatore.
Rispetto al miele, che è (anche) una leccornia, il polline è sostanzialmente un coadiuvante per il ripristino/miglioramento di un numero elevato di funzioni dell'organismo; non lo si consuma perché è buono!

Quanto? Un cucchiaio da cucina è la quantità idonea. Va da sé che se il soggetto pesasse 120Kg la quantità giornaliera di polline aumenterà. Per i bambini mezzo cucchiaio da cucina.

Intolleranze al suo consumo
Può capitare. Difficile ma può accadere. Se un soggetto sapesse di essere allergico ai prodotti dell'alveare, provi prima ad assumere una modestissima quantità di polline per verificarne la tolleranza. Qualora non insorgessero fenomeni avversi il medesimo soggetto potrà intraprenderne il consumo. Viceversa non prosegua in caso di disturbi.
Chi è allergico ai pollini per via aerea, con evidenti sintomi nei mesi primaverili, sappia che il consumo di polline delle api non ha alcuna attinenza con tali manifestazioni allergiche. Anzi, è alquanto probabile che una sua preventiva assunzione un paio di mesi prima l'avvento delle graminacee, aiuti notevolmente ad affrontare tali allergie
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Tranne chi presenta disturbi o patologie nefrologiche (insufficienze renali), tutti gli altri possono servirsi di questo alimento unico, naturale ed ineguagliato regolatore del nostro metabolismo
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ultima nota
Per la loro straordinaria efficacia e capillarità gli alveari fotografano la qualità dell'ambiente di una determinata area. Come risultato essi sono utilizzati quali indicatori biologici. Analizzando la cera, il polline e il miele si individuano tantissime molecole. Particolarmente la cera e il polline sono due matrici che, come spugne, conservano i depositi di tutti gli inquinanti (molecole) presenti nell'area di azione delle api. Possiamo garantirvi che le nostre api vivono e lavorano in un ambiente incontaminato e totalmente fuori dal mondo.
Per noi questo presupposto ha un valore inestimabile, ed è anche una delle ragioni del perché (
per scelta di vita) siamo qui
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presegno polline particolarità
Si contendono palline di polline. Notare la zampa-manina


un ringraziamento a Aldo Metalori (Lucca), pioniere e divulgatore in Italia nella raccolta del polline. Utilizziamo metodologie di raccolta da lui ideate e generosamente lasciate in copyleft. Un vero gigante!


Qui puoi scaricare il pdf tratto dallo splendido testo Le Api del dott. Alberto Contessi, biologo specializzato in fitopatologia ed esperto in insetti delle derrate alimentari, su cosa è e perché il polline è un alimento ineguagliabile

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