bianco-textmax
Progetto montano di apicoltura sostenibile in rigoroso rispetto delle api e dell'ambiente.
A Presegno (alta Valsabbia, BS)
tel +393248664141











































Parlando con Davide - caro amico di vecchia data, nonché pure lui apicoltore -, ci sollecita a posizionare il melario su quelle colonie di api particolarmente sviluppate e che mai in passato a noi è capitato di vedere. Titubanti nell'applicare questi melari, che significa anche aumentare il carico di lavoro per le api, il 19 marzo 2024 ci siam detti: "E vai! Un po' di coraggio e sfidiamo le consuetudini". Laura e io abbiamo così collocato una decina di melari su queste famiglie particolarmente promettenti. Ieri 22 marzo, in quel di Vaiale dalle api presso le quali sta sorgendo il MACA, abbiamo sbirciato per vedere che diamine stessero combinando le nostre fanciulle. Immediatamente colpiti dall'eccellente quantità di api presenti - subito hanno ben colonizzato i telaini dei melari - armati di pazienza abbiamo delicatamente sollevato alcuni telaini. Quelli più popolosi.

22marzo nettare

Marzo 2024, l'abbondanza di api nel melario. Mai viste così tante a inizio stagione


Risultato: che gran sorpresa!
Trovare il primo nettare dell'anno negli alveari qui a Presegno/Vaiale, a mille metri di quota, il 22 di marzo! È un evento inaspettato, specialmente considerando che solitamente ci si attenderebbe di vederlo ben più tardi, nella migliore delle ipotesi tra un mese, a metà aprile.

miele marzo 2024

a fatica è però visibile nelle cellette il primo dorato nettare


I più esperti vedranno senz'altro il nettare all'interno delle cellette. È un liquido dorato, ancora "acerbo" nel senso che le api lo devono ancora elaborare per trasformarlo definitivamente in miele. Lo devono caricare di enzimi e infine disidratarlo, affinché possa raggiungere una concentrazione d'acqua non superiore al 18%, neutralizzando in tal modo i processi fermentativi degli zuccheri (l'alveare: che strepitoso laboratorio di chimica!).
Ora, ahinoi, le previsioni meteo non lasciano ben sperare.
Almeno fino ai primi di aprile saremo soggetti a tempo instabile con annesso calo delle temperature. Ciò significa dover ricorrere a controlli supplementari agli alveari. Le fanciulle sono in fase espansiva, ogni giorno in ogni colonia possono nascere dalle 300 alle 500 api e, se non riuscissero a uscire di casa a bottinare causa maltempo, dovremo necessariamente ricorrere ad alimentarle con candito per scongiurare carenze alimentari e conseguenti morie per fame.
Aldilà di tutto dobbiamo esprimere a Davide la nostra esterrefatta gratitudine. Se non ce lo avesse detto mai e poi mai avremmo agito così in anticipo. Mai.
Ci stiamo anche domandando quali tipologie di nettare preleveranno in questi giorni di marzo dai prati e dai boschi della nostra valle dell'Abbioccolo? Così, a spanne pensiamo a erica, tarassaco e rosmarino.

tarassaco 2024

in questi giorni intente a bottinare i primi bottoni gialli del tarassaco







AIUTIAMO LE API. SEMPRE!
Piantando fiori amici delle api
Non utilizzare prodotti chimici in giardino
Rispetta tutti i fiori. Sono la base della biodiversità
Lascia crescere l'erba
Acquista cibo locale, biologico e di stagione
Acquista il miele dai veri apicoltori
Informatevi sull'imprescindibile opera di impollinazione delle api
Siate voi stessi divulgatori di rispetto ambientale