Uno zero sorridente guarda un'ape?
Amici tipografi dotati di sensibilità ambientale hanno in magazzino della bella carta da eliminare. Quest'ultima concluderebbe la propria vita in discarica o, nella migliore delle ipotesi, riciclata in enormi cartiere.
Ma ziocan, è carta bellissima, pregiata!
Il processo industriale per produrre questa carta ha divorato energia per generare eccellente materia prima, la famosa cellulosa (ovvero distese di alberi abbattuti), indispensabile per poter iniziare il processo produttivo. Poi divorò ulteriore energia per essere trasformata definitivamente in quei bei fogli di carta. Fogli pregiati, per l'appunto!
Ora, se tutto andasse bene, questa carta da macero degli amici tipografi finirebbe in un'altra cartiera, divorerebbe ulteriore (tanta) energia (fiumi d'acqua e di cloro compresi) per essere sottoposta a spappolamento e sbiancamento utili a ritrasformarla in ciò che precedentemente già era - cellulosa per l'appunto! Infine subirebbe un ennesimo processo produttivo industriale capace di materializzarla in un prodotto appetibile a sua maestà il mercato, che so, magari sotto forma di carta igienica. Pensate un po' a quanta energia occorre per i nostri culetti belli puliti... Ecco da dove nasce l'idea dei quadernetti autocostruiti zerOrifiuti, non certo da culetti belli puliti..., ma da una colossale incazzatura.
Le cose fatte a mano, e le idee di riciclare in forma domestica un rifiuto, sono argomenti spesso relegati all'indifferenza se non addirittura derisi. A noi invece questi argomenti interessano. E tanto.
Anzi, siamo convinti che il senso civico si possa destare se si investisse sulla fantasia e sulla creatività proprio laddove si individuino possibili rifiuti. Peraltro, era usanza nelle cucine cosiddette povere (vere e proprie fucine di economia circolare) creare piatti con alimenti di scarto cosiddetti poveri per sfamare bocche sicuramente povere ma alquanto ricche in fantasia. Quest'ultima, la fantasia, unica disciplina umana che forse ci salverà. Forse...
Allora con ago e filo (riciclati anch'essi), un taglierino e una buona dose di entusiasmo e pazienza, ecco che i quadernetti zerOrifiuti si sono materializzati divorando pochissima energia, solo quella necessaria al ritiro della carta dai cari amici tipografi inizialmente citati in quest'articolo.
I quadernetti zerOrifiuti sono belli, utili e sicuramente splendidi per essere regalati (anche a se stessi).
Hanno pure un paio di particolarità: la prima è che sono intelligenti, come sa esserlo ogni rifiuto risorto a nuova vita e la seconda perché il loro acquisto svolge un'importante funzione. Aiuterete (magari altrettanto intelligentemente) noi e le nostre api montane a proseguire nel progetto intrapreso anni fa, un percorso certamente splendido e affascinante ma col quale ogni giorno dobbiamo misurarci con la sua sostenibilità in questo caso economica, e non certo ambientale.
Le api non sottraggono ma donano illimitate energie totalmente sostenibili: ecco perché nel logo zerOrifiuti lo zero contempla soddisfatto un'ape in volo.
I quadernetti zerOrifiuti hanno i fogli interni bianchi o multicolor. Sono in formato A5 o più piccoli. Ovviamente non sono scritti poiché riceveranno e custodiranno la vostra anima o quella a cui li regalerete.
P.S. stiamo creando un timbro che manualmente imprimerà il loghino zerOrifiuti su ogni quadernetto. Un gusto un po' vintage ma coerente col messaggio che vogliamo veicolare.
